Per espressa disposizione di legge, cessioni ed affitti d'azienda possono essere stipulati solo per atto notarile; questa previsione fu introdotta nei primi anni Novanta onde contrastare il fenomeno del riciclaggio del denaro sporco, che spesso passava attraverso operazioni su aziende, all'epoca non soggette ad alcun controllo.
Tali atti rispondono in primo luogo ad esigenze di tipo commerciale, ma si commetterebbe un errore nel sottovalutare il ruolo che la consulenza notarile può svolgere in simili contesti. Innanzitutto nel favorire un equilibrato contemperamento degli interessi in campo, attività in cui il notaio, figura super partes, ha non di rado particolare efficacia.
Si aggiunga poi che la particolare formazione giuridica del notaio lo rende particolarmente adatto a fornire assistenza su particolari clausole contrattuali, che rispondano ad esigenze specifiche, ed a consigliare le parti sui riflessi che l'operazione ha sull'assetto patrimoniale dei soggetti interessati, ad esempio a fini ereditari.